
La città barocca di Modica, dal 6 al 10 maggio, sarà il palcoscenico dell’edizione 2025 di Sicilia en Primeur, la prestigiosa anteprima internazionale dedicata ai vini dell’Isola. L’evento, nato nel 2003 e organizzato da Assovini Sicilia, si conferma un appuntamento di riferimento per la stampa specializzata italiana ed estera, con l’obiettivo di raccontare le molteplici anime del vino siciliano.
Degustazioni, incontri con i produttori e itinerari enoturistici disegnati tra le diverse aree vitivinicole della regione offriranno una panoramica completa del patrimonio enologico siciliano. Un racconto che unisce il prodotto al territorio, la qualità alla cultura.
“La nostra sfida – ha dichiarato Mariangela Cambria, presidente di Assovini Sicilia – è duplice: da un lato, continuare a investire sulla qualità, la sostenibilità e la tutela della biodiversità; dall’altro, difendere il valore culturale del vino da narrazioni internazionali che rischiano di criminalizzarlo. Il vino è civiltà, coscienza, bellezza e tradizione”.
Un impegno che si intreccia con le strategie istituzionali della Regione Siciliana, come evidenziato dall’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo:
“Siamo appena tornati da un Vinitaly molto positivo, con 120 aziende siciliane protagoniste. Il padiglione Sicilia è stato tra i più visitati. Sicilia en Primeur è un’altra tappa fondamentale del nostro percorso di valorizzazione del settore. Nonostante le incertezze sui dazi, la resilienza delle imprese siciliane è solida. Il nostro obiettivo è aprire nuovi mercati esteri, potenziare l’enoturismo e rafforzare i servizi a supporto della filiera”.
Durante la presentazione ufficiale, tenutasi nella sede di UniCredit a Palermo, sono stati resi noti i dati dell’Osservatorio sulla competitività delle Regioni del Vino – Sicilia, realizzato da Nomisma Wine Monitor in collaborazione con l’istituto bancario.
I numeri confermano la centralità della Sicilia nel panorama vitivinicolo italiano e internazionale. Cresce in particolare l’export dei vini bianchi, che nel 2024 ha registrato un incremento dell’8,9%. Tra i mercati più ricettivi: Regno Unito (+37%), Russia (+34%), Germania (+12%) e Nord America, dove Canada e USA segnano entrambi un +11%.
Proprio gli Stati Uniti sono stati oggetto di una consumer survey condotta da Nomisma, che ha coinvolto circa 2.000 consumatori tra New York, California e Florida. I risultati parlano chiaro: la Sicilia è tra le regioni italiane più conosciute, amate e visitate dai wine lovers americani, che ne apprezzano in modo particolare la qualità e l’identità dei vini.