
La Sicilia torna a brillare con la luce calda del suo barocco, conquistando il cuore degli italiani e il podio nazionale. Militello in Val di Catania è stato proclamato “Borgo più bello d’Italia 2025” durante la celebre rassegna televisiva "Il Borgo dei Borghi", trasmessa in prima serata su Rai3. Un traguardo prestigioso che suggella la bellezza senza tempo di un piccolo scrigno d’arte e cultura incastonato nel territorio etneo, già riconosciuto come patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel circuito dei tesori del tardo barocco della Val di Noto.
Il successo di Militello non è un caso né una semplice suggestione televisiva. È il frutto di una narrazione radicata nella pietra chiara delle sue chiese, nelle linee sinuose dei suoi palazzi nobiliari, nel suono antico delle sue fontane e nel profumo delle sue tradizioni. Fondata nel Medioevo e fiorita nel Seicento sotto il mecenatismo del principe Francesco Branciforte, Militello è un museo a cielo aperto. Tra le sue meraviglie architettoniche si annoverano la Chiesa Madre di San Nicolò e Santissimo Salvatore, il monastero di San Benedetto e la Chiesa di Santa Maria della Stella, autentici capolavori del barocco siciliano.
Ma il borgo non è solo pietra e storia. È anche natura, con le cascate dell’Oxena, piccolo paradiso incontaminato che aggiunge al fascino urbano un tocco selvaggio, verde e rigenerante. È cultura popolare, con feste, processioni e sapori che raccontano l’anima vera della Sicilia.
Militello ha preceduto Agliè, affascinante borgo piemontese con una storia regale, e Vignanello, incantevole angolo del Lazio sospeso tra vigneti e castelli. Un podio che esalta la ricchezza e la diversità dei territori italiani, ma che quest’anno ha parlato siciliano, con l’orgoglio e l’eleganza della pietra barocca.
Per la Sicilia, si tratta della quinta vittoria nella storia del concorso. Prima di Militello, avevano trionfato Gangi (2014), Montalbano Elicona (2015), Sambuca di Sicilia (2016) e Petralia Soprana (2018), a conferma di una vocazione alla bellezza che attraversa l’isola da costa a costa, da montagna a mare.
A dare ulteriore lustro a Militello è anche il suo legame con una delle icone della cultura televisiva italiana: Pippo Baudo, nato proprio qui, e al quale è oggi dedicata una delle vie principali del paese. Un legame che ha contribuito a mantenere viva nel tempo la memoria collettiva di un luogo che ha saputo reinventarsi pur restando fedele alla propria anima.
“Militello, il mio paesello natale – ha scritto il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, in un post emozionato – si è classificato oggi al primo posto tra i Borghi più belli d’Italia. Un meritato riconoscimento che premia identità, arte e paesaggio. Orgoglioso di essere figlio di questa 'perla' incastonata nel sud-est della Sicilia”.
Parole cariche di soddisfazione anche da parte del sindaco, Giovanni Burtone, che ha sottolineato come il premio sia il frutto di una visione concreta e condivisa: “Una vittoria straordinaria che premia anni di lavoro e dedizione per la valorizzazione del nostro patrimonio. Questo primo posto conferma che la strada intrapresa è quella giusta: investire sulla cultura, sul nostro patrimonio Unesco e sulle bellezze naturalistiche come le cascate dell'Oxena. Rai3 e la trasmissione Kilimangiaro ci hanno dato una visibilità nazionale che sapremo sfruttare. Ci aspettiamo l’arrivo di turisti, viaggiatori, curiosi e investitori interessati a scommettere sul nostro territorio con nuove attività di accoglienza e servizi per i visitatori”.
Il titolo di Borgo più bello d’Italia 2025 non è solo un premio a Militello, ma all’intera Sicilia, che ancora una volta dimostra quanto il suo patrimonio materiale e immateriale possa parlare al mondo con un linguaggio universale fatto di bellezza, autenticità e passione.
Militello oggi è più che mai un luogo da scoprire, da raccontare, da vivere. Un borgo che non ha bisogno di trasformazioni spettacolari perché già da secoli custodisce dentro di sé il segreto eterno della meraviglia.