
Bugatti, Maserati, Alfa Romeo, Jaguar. No, non è un museo, ma un viaggio: quello del Giro di Sicilia, la più affascinante rievocazione automobilistica d’Italia, pronta a infiammare le strade dell’Isola dal 12 al 18 maggio 2025. Un appuntamento imperdibile per appassionati, curiosi e turisti, che vedrà oltre 200 auto d’epoca sfilare lungo un itinerario di oltre mille chilometri, immersi tra coste, borghi e città barocche.
Giunto alla 34ª edizione, il Giro è molto più di una gara: è un omaggio alla storia, alla passione e alla cultura di un popolo che ha fatto del motore una poesia su quattro ruote. Non a caso, quest’anno la manifestazione è dedicata al leggendario pilota Piero Taruffi, vincitore nel 1955 con la sua Ferrari LM Spider. A guidare simbolicamente l’edizione 2025 sarà Prisca Taruffi, figlia del campione, insieme al mitico Arturo Merzario, ex pilota di Formula 1.
Un viaggio tra i miti, nel cuore dell’isola
L’iniziativa è curata dal Veteran Car Club Panormus, guidato da Antonino Auccello, che la descrive così: “Il Giro di Sicilia è un’occasione irripetibile per vedere da vicino auto leggendarie e, al tempo stesso, immergersi nel patrimonio artistico, culturale e paesaggistico della Sicilia. Ogni tappa è un incontro tra storia e passione”.
Al suo fianco, durante la conferenza stampa di presentazione, c’erano il direttore Mariano Cuccia, l’assessore comunale Alessandro Anello, e due esperti dell’epopea dei Florio: Vincenzo Prestigiacomo e Salvatore Requirez, che hanno sottolineato il profondo legame della corsa con l’identità siciliana.
Le origini: quando la Targa Florio diventò un Giro
Il Giro di Sicilia non nasce come un evento “secondario” rispetto alla più celebre Targa Florio. Anzi, ne rappresenta la naturale evoluzione: fu infatti Vincenzo Florio, nel 1912, a immaginare un nuovo formato, capace di abbracciare tutta l’isola. La gara proseguì fino al 1958, e dal 1989 è tornata in vita come rievocazione storica, mantenendo lo spirito epico e romantico delle origini.
Dedicare questa edizione a Taruffi, secondo Requirez, è “doveroso”. Il pilota laziale non solo vinse due volte il Giro, ma fu anche progettista e recordman mondiale. Un gigante dell’automobilismo che ha lasciato un segno indelebile anche sulla Targa Florio, la Carrera Panamericana e la Mille Miglia.
Il programma: sette giorni tra motori, arte e panorami indimenticabili
12-13 maggio – Aspettando il Giro di Sicilia
Registrazione e verifiche tecniche a Villa Airoldi, poi esposizione a Mondello e visita al Santuario di Santa Rosalia. Il 13, sfilata fino a Monreale per la rievocazione della Coppa Panormitan (1904-2025).
14 maggio – Partenza ufficiale
Dopo l’esposizione a Mondello, partenza alle 20 da Piazza Verdi a Palermo. Ad accogliere gli equipaggi: Prisca Taruffi, Arturo Merzario e il presidente Alberto Scuro dell’ASI. Prime tappe: Termini Imerese, Cefalù e Pollina.
15 maggio – Grand Prix dell’Etna
Tappe a Castel di Tusa, Santo Stefano di Camastra, Sant’Agata di Militello, fino a Zafferana Etnea e Brucoli.
16 maggio – Dalle meraviglie barocche al mare del Sud
Via da Brucoli verso Siracusa, Modica, Ragusa Ibla, Gela, e infine Marina di Butera.
17 maggio – Trofeo Costa del Mito
Tappe a Palma di Montechiaro, Valle dei Templi, Porto Empedocle, Scala dei Turchi, Selinunte. La sera, cena di gala e premiazione ufficiale all’Hotel Paradise Beach.
18 maggio – Il gran finale
Ultime fermate a Castelvetrano, Partanna, Alcamo e infine Partinico, dove si terrà la premiazione “La Sicilia dei Florio” nella splendida Real Cantina Borbonica.
Tra mito e motori: la Sicilia si racconta in movimento
Il Giro di Sicilia è patrocinato da ASI, FIVA, il Ministero della Cultura, Anci, Città dei Motori e Costa del Mito. È parte integrante del Circuito Tricolore ASI, che valorizza il patrimonio dei veicoli storici e il loro potenziale turistico.
Ma oltre i motori, c’è qualcosa di più profondo. Come ha detto l’assessore Anello: “Non è solo una manifestazione sportiva, ma un inno alla cultura siciliana. Un evento che celebra l’identità di un territorio e di un popolo, davanti a uno dei palcoscenici naturali più belli del mondo”.
Perché, in fondo, ogni curva racconta una storia. E ogni auto, un’epoca. Ecco perché, dal 12 al 18 maggio, la Sicilia si muove... al ritmo del cuore.
🔗 Info e programma completo su: www.girodisicilia.it