In Italia, la pizza può trasformarsi in un vero lusso, con prezzi che variano notevolmente tra nord e sud e raggiungono cifre elevate per creazioni gourmet uniche. Tra le pizze più costose al mondo troviamo quella dello chef Renato Viola: la Luigi XIII, che si prepara solo su richiesta e costa circa 8.300 euro.
Questa pizza esclusiva viene servita al domicilio del cliente e include ingredienti di alta classe, come caviale, aragosta e un tocco di cognac Luigi XIII. Questo capolavoro di lusso è uno dei simboli dell’eccellenza gourmet della cucina italiana, rivolto a una clientela internazionale e selezionata.
A Milano, anche senza sforare su tali livelli, la pizza mantiene prezzi più alti rispetto al resto d’Italia, specialmente nei quartieri centrali.
Nel 2023, una Margherita può costare circa 9,40 euro in zone come il Centro o Porta Romana. Secondo uno studio di Maiora Solutions, il prezzo della pizza nella città è aumentato del 13% rispetto al 2022 e del 16% rispetto al 2021.
Il caro-vita è più accentuato nei quartieri centrali, dove si segnala un incremento del 42% rispetto all'anno scorso, mentre in aree più periferiche come Famagosta-Barona i prezzi sono rimasti stabili.
A Roma, nonostante l’aumento dei costi nei ristoranti del centro, i prezzi medi per una Margherita e una bibita si aggirano intorno ai 10 euro.
Firenze mostra invece una media simile, con punte fino a 11,70 euro in aree molto turistiche. Napoli, invece, mantiene una tradizione di prezzi più bassi, con una Margherita di qualità disponibile anche a circa 7,88 euro, pur registrando qualche locale che, per pizze gourmet, offre prezzi superiori.
In Sicilia, anche se i prezzi della pizza rimangono mediamente più accessibili rispetto alle città del nord, si trovano comunque esempi di pizzerie che hanno elevato il concetto della pizza a una vera e propria esperienza gastronomica, con costi più elevati per pizze gourmet o con ingredienti locali pregiati.
A Palermo, ad esempio, una pizza Margherita si può trovare anche a meno di 8 euro, ma in ristoranti più esclusivi della città o di Taormina, celebre destinazione turistica, i prezzi possono facilmente salire fino a 12-15 euro per varianti particolari. La differenza di prezzo riflette anche l'importanza del turismo e la qualità degli ingredienti utilizzati, che in Sicilia spaziano da formaggi locali come il ragusano fino a pesce fresco e altri prodotti di stagione.
Questa realtà si allinea con la situazione di Napoli, dove una Margherita tradizionale è accessibile, ma alcune pizzerie offrono versioni rivisitate a prezzi più elevati. In Sicilia, infatti, la pizza è apprezzata sia per la sua versione classica che per quelle arricchite con sapori mediterranei, che attirano sia i residenti che i turisti in cerca di un’esperienza autentica.
Così, la pizza in Sicilia, come nel resto d’Italia, riflette una tradizione che può adattarsi a tutte le tasche, passando dal pasto quotidiano alla proposta di lusso in base a location e scelta di ingredienti.