
Nel 2025, la pizza ha smesso di essere solo un piatto popolare. È diventata poesia. Un gesto d’arte che unisce tecnica, passione e visione gastronomica. Oggi, chi la impasta e la inforna non è più semplicemente un pizzaiolo, ma uno chef d’autore, pronto a riscrivere le regole di uno dei cibi più amati al mondo. E se anche tu sogni di entrare in questo olimpo del gusto, è il momento di capire cosa serve davvero per indossare la "stella" sulla giacca da lavoro.
Da qui la Guida di Chef Pizza Stellata, studiata da un professionista napoletano del settore, Vincenzo Valrese che ha conquistato ben sette volte il titolo di Campione di Pizza del Mondo e altri circa 200 riconoscimenti nella sua lunga carriera. L'imprenditore e chef Gourmet, insieme ad una competente Commissione di Ispettori ed Ambasciatori, ha reso possibile un suo sogno nel cassetto, individuando per il 2025 una settantina di maestri pizzaioli di tutto il mondo, con un lavoro certosino che va a premiare gli artisti con la Stella Blu da una a tre e con altre occasioni di visibilità professionali.
Il volume è di rilevanza internazionale e si propone di elaborare la 2026 con una nuova premiazione alla fine di quest'anno.
Impasto
La base di tutto è proprio... la base. Non si tratta più di mescolare acqua, farina e lievito. L’impasto stellato è il frutto di un lavoro quasi alchemico: lievito madre curato come un bonsai, idratazioni calibrate al millilitro, farine alternative che arricchiscono di personalità e digeribilità ogni morso. Che si tratti di farina di ceci o di grano arso, la vera rivoluzione parte da qui: una pizza che respira, vive, racconta.
Ingredienti
Nel regno della pizza gourmet, il condimento diventa narrazione. Dimentica la semplice margherita: nel 2025 si parla di sinfonie di sapori. Pomodorini confit, stracciatella pugliese affumicata, crudo di gambero rosso con zest di lime, caviale vegetale. Ogni ingrediente ha un’origine tracciabile, una storia, un valore sostenibile. La selezione è chirurgica. La missione? Emozionare il palato e accendere la curiosità.
Cottura
Il forno non è più solo un mezzo, è un alleato creativo. A legna, elettrico, ibrido, persino con controllo digitale dell’umidità. La sfida è quella di trovare il giusto equilibrio tra croccantezza, elasticità e aroma di brace. Una pizza stellata cuoce in pochi minuti, ma il lavoro per arrivarci dura giorni. Ogni grado in più o in meno può cambiare tutto. Il fuoco diventa quindi il pennello di uno chef-artista.
Creatività
Cosa succede se accosti burrata e miele di castagno? O se trasformi la pizza in un dessert a base di impasto al cacao e frutti rossi? Nel 2025, la pizza è un laboratorio aperto. I limiti li dettano solo il gusto e la tecnica. Gli chef stellati osano, sperimentano, contaminano. E ogni creazione diventa una firma personale, un’identità riconoscibile al primo morso.
Presentazione
Il servizio è parte integrante dell’esperienza. Le pizze arrivano al tavolo come opere d’arte: impiattamenti studiati, aromi sprigionati al taglio, colori che esaltano la composizione. Non si tratta solo di mangiare, ma di vivere un momento. Una cena gourmet in cui la pizza diventa protagonista assoluta, con tanto di storytelling e pairing enologico.
Mentalità
Diventare uno chef di pizza stellata richiede disciplina quasi militare e una curiosità senza fondo. Bisogna essere artigiani e artisti, scienziati e sognatori. Ogni giorno si studia, si testa, si migliora. Perché la perfezione non si raggiunge mai davvero: la si insegue, come si fa con le grandi passioni.
La pizza d’autore è un racconto fatto di farina, fuoco e visione. E chi vuole entrare in questo mondo deve essere pronto a dedicarsi anima e corpo alla sua arte. Perché, nel 2025, una pizza può portarti tra le stelle. Ma solo se la tratti come il capolavoro che è.
E per avvicinarti a questo universo straordinario, c’è un’occasione da non perdere: il 14 aprile a Siracusa, il 15 aprile a Bagheria nel magnifico Palazzo Butera e il 16 aprile a Finale di Pollina.