“Siamo ciò che mangiamo”, chiunque abbia studiato filosofia nel corso della propria vita scolastica si sarà imbattuto in questa frase celebre ed avrà probabilmente riflettuto su ogni possibile sfumatura interpretativa.
Ma l’uomo è davvero ciò che mangia? La risposta è un deciso sì, soprattutto se pensiamo ai benefici che una buona alimentazione porta al corpo, senza dimenticare la gratificazione psicologica davanti alla visione nonché all’assaggio di un piatto prelibato. E, se si aggiunge un buon calice di vino, il successo è assicurato.
Un piacere triplicato, questo è accaduto durante l’evento “4 cuochi e 20 cantine per la beneficenza”, tenutosi recentemente e che ha lasciato un segno positivo sul territorio. Una scia che ha coinvolto non solo i cittadini ma anche visitatori provenienti da altre zone.
Una serata dedicata alla raccolta fondi per il Gruppo Volontari Comunale della Protezione Civile di San Giovanni la Punta. Numerosissime le persone ivi presenti, attratte dalla possibilità di degustare vini locali eccezionali ed accompagnati da assaggi di alta cucina. Osservando i sorrisi dei partecipanti durante la serata, non si poteva che percepire la riuscita dell’evento. Il sindaco di San Giovanni La Punta, Antonino Bellia, ospite nel Comune limitrofo di San Gregorio, ha sottolineato l’importanza di questi eventi, espedienti per riscoprire le bellezze del territorio etneo.
Durante il suo intervento, ha posto l’accento sul turismo e sulla valorizzazione del patrimonio locale, ricordando quanto sia importante soffermarsi sulle peculiarità della propria terra, spesso trascurate a causa della frenesia quotidiana.
Un piacere per il palato e non solo, spazio alla beneficenza
Tra le figure intervenute durante la serata, non poteva mancare Nicola Purrello, direttore Etna Urban Winery, che ha sottolineato l’importanza di sostenere chi, come la Protezione Civile, si è sempre speso per aiutare gli altri e poi ha raccontato un malinconico aneddoto, ricordando la partecipazione cruciale della Protezione Civile durante il devastante incendio del 2017, un intervento che ha salvato vite e territori.
Dopo i ringraziamenti istituzionali, si è dato il via alla fase di degustazione e assaggio, il tutto accompagnato da un piacevole sottofondo musicale. Gli chef coinvolti sono stati Alessandro Ingiulla (Sapio Restaurant), Carlo Sichel (Il Carato), Marco Cannizzaro (Bavetta Osteria Contemporanea) e Leonardo Giustolisi (resident chef di Etna Urban Winery).
Tra le pietanze servite, lo chef Marco Cannizzaro ha stupito i presenti con una sua rivisitazione degli anelletti con le sarde, piatto simbolo della tradizione siciliana ed arricchito da un tocco innovativo. Lo chef ha spiegato come il suo obiettivo fosse rappresentare l’intera Sicilia, rifiutando ogni visione meramente legata alla provincia.
Il risultato? Un equilibrio perfetto tra tradizione e modernità. Il piatto è stato talmente apprezzato che ha ricevuto ingenti richieste di bis da parte dei partecipanti. Un altro successo il gambero, preparato da Alessandro Ingiulla con una tecnica che esaltava la freschezza ed il gusto del prodotto. Abbiamo chiesto ad alcuni ospiti cosa ne pensassero degli assaggi e non avevano dubbi: ne avrebbero potuto mangiare in immense quantità senza mai stancarsi!
L’asta finale: vini pregiati e molto attesi
E cosa sarebbe un buon piatto senza un abbinamento di vino di qualità come quelli che la nostra terra offre? Ecco allora che tra un sorso ed un altro si è giunti all’asta finale, guidata da Ugo Nicosia e Cristina Cocuzza, Coordinatrice "Versante EST". Un momento molto atteso dalle persone ivi presenti. I vini erano stati presentati alle 19:00, ovvero ad inizio serata e poi riposti in uno spazio dedicato. Di seguito, alcune delle bottiglie messe all’asta:
- Tenuta delle Terre Nere, La Vigna di Don Peppino Pre-Phylloxera (Magnum)
- Tenuta di Fessina, Puddara (Magnum)
- Iuppa, Pinin (750ml)
- Nicosia, Tenute Nicosia Monte Gorna "Vecchie Viti" (Magnum, 2017)
- Masseria Setteporte, Nerello Mascalese (Magnum)
- Benanti, Contrada Monte Serra (Magnum)
- Eudes, Bianco di Monte (Magnum)
- Etna Urban Winery, Tutte le annate del "Vigna Grande " (750ml, 2021, 2022, 2023)
- Girolamo Russo, San Lorenzo (Magnum)
- Nicola Gumina, Filici Etna Rosso, (Magnum, 2016)
- Murgo, Barone Scammacca del Murgo Pas Dose' (Magnum, 2010)
- Barone di Villagrande, Etna Bianco DOC (Magnum)
- Biondi, Pianta Etna DOC Rosso (Magnum, 2020)
- Cantine Russo, Box "Mon Pit" Bianco e Rosato (750ml, 2018)
La serata si è conclusa nei migliori dei modi; il piacere della convivialità insieme alla solidarietà hanno raccolto fondi per la Protezione Civile. Un evento, dunque, che non solo ha celebrato il territorio e i suoi sapori, ma ha anche dimostrato come la generosità possa trasformare una serata in un’esperienza indimenticabile.